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Daniel Amabile a Venezia per il Settore Tecnico

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 VENEZIA. Nella Riunione tecnica del 25 febbraio, gli arbitri veneziani hanno avuto l’opportunità di approfondire un concetto cruciale nel regolamento del gioco del calcio: la “S.P.A.”, acronimo di stop a promising attack. Daniel Amabile, componente del Settore Tecnico, ha guidato l’incontro con una trattazione dettagliata, portando i presenti nel cuore delle dinamiche di questo aspetto tecnico e disciplinare. 

Amabile ha sottolineato l’importanza di comprendere appieno il concetto di “football understanding”, ossia la capacità di percepire le situazioni di gioco in modo tale da valutare se un giocatore in possesso della palla sia in grado di effettuare un passaggio chiave, un’azione pericolosa dentro o fuori l’area di rigore. La SPA rappresenta, quindi, un’interruzione di un’azione d’attacco promettente. Una distinzione chiave che Amabile ha evidenziato riguarda la velocità: non solo il movimento del giocatore, ma anche la velocità di esecuzione, cioè la rapidità nell’essere determinanti e nell’influenzare l’equilibrio del gioco con un’azione efficace. 

«È importante capire cosa si intende con velocità, perché bisogna distinguere tra una velocità di movimento ed una velocità di esecuzione». 

Dal punto di vista disciplinare, è emerso un chiarimento fondamentale: la SPA richiede un’ammonizione, indipendentemente dal momento della partita. Tuttavia, Amabile ha ribadito una sfumatura importante riguardo agli interventi difensivi genuini nell’area di rigore: in tal caso, l’ammonizione deve essere evitata, poiché l’intervento mirava a giocare il pallone. Caso diverso, aggiunge, se vi è condotta antisportiva, ravvisabile in un intervento difensivo non teso a giocare il pallone, la quale rimane invece da ammonire al termine dell’azione. 

L’approfondimento tecnico è stato arricchito dalla visione di numerosi video, che hanno permesso ai partecipanti di comprendere meglio i concetti esposti e di esercitarsi nell’applicazione pratica delle regole. 

In conclusione, l’incontro ha fornito un’opportunità preziosa per i giovani arbitri di approfondire un aspetto tecnico e disciplinare cruciale, arricchendo la loro comprensione del gioco e migliorando la capacità di valutazione e decisione sul campo. 

Edoardo Benini